venerdì 1 febbraio 2013

Il banchetto


Dalle nostre parti, si racconta che all'uccisione del maiale corrispondeva un banchetto dove spesso venivano inviate la personalità del paese. In genere questi personaggi, non so se andava anche il prete, sapevano onorare la tavola e la amavano al punto che si dimenticavano di essere ospiti in case di gente comune. La loro presenza si protraeva oltre ogni decenza e più il tempo passava e più la materia prima che serviva per fare il salume, diminuiva con grande danni verso le famiglie che si vedevano polverizzare le materie prime per gli insaccati.


Intanto l’ospitalità è sacra ma l’imbarazzo della famiglia ospitante diveniva indescrivibile.
Quando se ne vanno questi! Chi me l'ha fatta fare ad invitare questi cafoni! Domani dobbiamo alzarci presto! Questi i pensieri che brulicavano nelle teste di tutta la famiglia. Ma gli ospiti nemmeno si accorgevano di essere diventati ingombranti, discutevano, chiacchieravano e mangiavano!

Roba d’altri tempi direte voi, cambiano i tempi, cambiano le mode ma i vizi restano.

I politici di professione che fanno? Entrano in punta di piedi, ti promettono mari e monti, si siedono e non se ne vogliono andare più, tu li mandi al potere e questi ti mangiano tutto il “porco” e a te non rimangono nemmeno le ossa!