venerdì 13 aprile 2012

La Leggenda di Spagnanotte


Nelle notti d'inverno da noi a volte manca la luce. Perde d'importanza internet e la televisione e i bambini ascoltano i vecchi che raccontano storie del tempo passato. Fatti di altre epoche tramandati nelle famiglie da generazioni...
Si narra che una persona abbastanza giovane dopo avere trascorso un’allegra serata con gli amici  a Palazzello stava rientrando a S.Benedetto, dove abitava con i genitori. L’ora tarda va attribuita alla buona compagnia, al fatto che c'era la fidanzata e c'era anche il vino.
Si era trovato talmente bene quella notte, che durante il tragitto pensava ancora alla compagnia e alla ragazza, d’un tratto sentì come un lamento, stava passando dalla parti di Pilingrato, si  avvicinò... fece appena in tempo a vedere qualcosa quando fu atterrito dall'orrore. Un essere terrificante cercava di ghermirlo. Lo spavento fu enorme, fece subito il segno della Croce, invocò l’Angelo Custode e scappò senza fermarsi a prendere fiato fino a raggiungere la propria abitazione.

La mattina seguente mentre era nei campi ad aiutare il padre,  gli raccontò il fatto che era successo la notte. Il padre gli spiegò che in quella zona anni prima avevano ucciso un prete, la zona vicino Pilingrato, la notizia si sparse e da allora quel luogo tra i Comuni di S.Benedetto e Lattarico venne chiamato Spagnanotte.

Ancora oggi qualcuno sostiene che, nelle le notti senza luna, durante il mese di marzo, una figura spettrale  attraversa continuamente la strada avanti e indietro per un’ora a partire dalla mezzanotte. Si tratta di una sagoma in abiti  scuri che si confondono con l’oscurità circostante, chi viaggia in macchina e conosce la storia prova un brivido... mentre nessuno va a piedi per spagnanotte a quell'ora.


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