lunedì 28 novembre 2011

I dossi artificiali di San Benedetto Ullano...ma non bastavano già le buche?


     Il nostro  è un paese  sicuramente curioso, per ogni problema spunta un provvedimento, non importa se efficace o meno, quello che conta è il rimedio.
     Il cittadino italiano quando ad apparenze è unico nel mondo, possiede automobili, motociclette, barche ecc. e le ostenta con la velocità e la sicurezza di chi si sente “arrivato”, come se il proprio mezzo costituisse un titolo di studio da esibire.
Sempre così, personalizzando il veicolo ora con tappezzerie leopardate,  ora sostituendo il suon del clacson,  poi mettendo una marmitta più rumorosa scimmiottando le macchine da corsa e il volante, e il timone...tanto per seguire una moda.
Quando  deve partire è sempre in  ritardo perché  deve  recuperare lungo il percorso anche se la puntualità è  tutta un’altra cosa. Il fenomeno riguarda giovani e meno giovani.
L’esuberanza dei giovani è una cosa veramente seria, questa va affrontata con intelligenza che significa misure non troppo forti e nemmeno tanta indulgenza, non è facile, siamo stati  o siamo i giovani  e sappiamo come vanno certe cose, non è onesto prendersela sempre con i giovani che sono senza dubbio (mai come oggi) l’anello più debole di questa nostra società.
     Per la verità in  tema di sicurezza stradale sono stati adottati provvedimenti seri e importanti, rivelatisi molto incisivi e utili: i punti sulla patente, il palloncini tassoalcolici danno risultati apprezzabili.
     Ma, tra i tanti provvedimenti vi è uno disciplinato con l’art.179 del codice della strada che prevede i cosiddetti rallentatori di velocità.
     Ma non ci pare che da parte di molti Enti locali non stiano esagerando con la sicurezza stradale?
Tenendo presente che compiono spesso un lavoro eccellente, pensiamo che l’ente Locale, proprio perché è più vicino al cittadino non può non  provvedere alla sua incolumità. E come? 
Riempiendo le sue strade  di questi ostacoli artificiali allo scopo di limitare gli incidenti come se madre natura, non creasse  in un modo sistematico e organico,  già abbastanza buche! E le buche che cosa sono, non sono limitatori di velocità al naturale? Esse durano anni e presentano il vantaggio che ogni giorno crescono sempre di più fino ad inghiottire le auto per intero!
Non è forse vero che le alte velocità  costituiscono uno spreco importante per le finanze dei cittadini? Consumo di carburante, di  freni ,  di pneumatici e..-
A questi consumi aggiungiamo ammortizzatori, bracci oscillanti e altre parti meccaniche che, dati i continui sobbalzi non ci mettono molto a danneggiarsi. Roba di poco conto rispetto a quel che conta apparire sicuri e spavaldi a bordo del proprio SUV!

Queste nostre strade cittadine non vengono percorse solo da utenti incoscienti, la maggior parte  guida con accortezza e perizia, non ha bisogno di rallentatori coattivi, posseggono un rallentare che risiede nella propria testa : che si chiamano buonsenso, educazione.
I mezzi di soccorso non devono trovare ostacoli lungo i percorsi per non pregiudicare ulteriormente la salute delle persone trasportate e nemmeno le forze dell’ordine devono danneggiare ulteriormente i loro veicoli quando si tratta di emergenze! Mettiamoli pure questi limitatori, se proprio dobbiamo mantenere le finanze di chi li produce e di chi li mette in opera, tenendo presente che ci sono zone dove ne è fatto assoluto divieto, si  tratta di strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento e questi accidenti di limitatori, mettiamoli ma nei residence dove ci posso essere anziani che passeggiano o nei parchi pubblici, dove ci sono bambini che giocano.
Mettiamo tutto quello che ci pare ma mettiamoci soprattutto cervello rinnegando ogni tanto interessi di parte. 

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